Hai un problema con gli interessi applicati a un contratto bancario?

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Giovanni grazie alla mediazione civile commerciale

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DESCRIZIONE DEL CONTESTO

Giovanni, un cliente di lunga data di una banca, si accorge che sul suo conto corrente e sul suo mutuo sono stati applicati interessi anatocistici, ossia interessi sugli interessi. Ritenendo che tali pratiche siano illegittime, decide di rivolgersi a un avvocato per risolvere la questione con la banca. L’avvocato invita il proprio cliente ad esperire la condizione di procedibilità della domanda giudiziale depositando una domanda di mediazione civile commerciale.

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I FATTI

- Situazione iniziale: Giovanni scopre che la banca ha applicato interessi anatocistici sul suo conto corrente e sul suo mutuo. Gli interessi anatocistici, calcolati sugli interessi già maturati, hanno aumentato notevolmente il debito complessivo di Giovanni nei confronti della banca.

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- Punti di vista delle parti:

Giovanni: Ritiene che l'applicazione degli interessi anatocistici sia contraria alla legge e chiede il rimborso degli importi addebitati illegittimamente e la cessazione immediata di tale pratica.

Banca: Sostiene di aver agito in conformità con le clausole contrattuali sottoscritte da Giovanni e che gli interessi anatocistici sono stati calcolati in base alle condizioni accettate al momento della stipula dei contratti.

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LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE

- Presentazione della domanda di mediazione: Giovanni presenta una domanda di mediazione, descrivendo l'applicazione degli interessi anatocistici e le sue richieste di rimborso e cessazione della pratica allegando una perizia dettagliata.

- Nomina del mediatore: Viene nominato un mediatore esperto in controversie bancarie e finanziarie.

- Primo incontro di mediazione: Giovanni e un rappresentante della banca partecipano a un incontro con il mediatore per esporre le loro posizioni e cercare di individuare i punti di convergenza.

- Sessioni di mediazione: Si svolgono diverse sessioni di mediazione in cui il mediatore facilita il dialogo tra le parti, esaminando le clausole contrattuali e le normative vigenti in materia di interessi anatocistici.

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LA SOLUZIONE

Dopo alcune sessioni di mediazione, Giovanni e la banca raggiungono un accordo.

Viene stabilito che:

Verranno rinegoziate le condizioni del conto corrente e del mutuo di Giovanni per garantire che in futuro non vengano applicati interessi anatocistici.

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FOCUS NORMATIVO

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Il caso descritto - ispirato da un caso reale depositato presso AccademiADR Società Benefit, organismo iscritto al nr 1058 R.O.M. - è un esempio di MEDIAZIONE OBBLIGATORIA in materia di contratti bancari (art. 5 comma 1 D.Lgs 28/2010) in cui è stata di fondamentale importanza la gestione delle PROCURE sulla base delle quali la parte chiamata era presente.

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Le parti devono essere presenti durante gli incontri di mediazione come stabilito dall’art. 5 comma 1 bis, art. 8 comma 1 e 4 e 4 bis del D.Lgs 28/2010.

Tale principio è stato enunciato anche nel 6°considerando della Dir. Com 2008/52 CE che ha introdotto la mediazione civile commerciale e dalla Giurisprudenza di merito nonché dalla Corte di Cassazione nelle sentenze nr 18068/2019 e nr 8473/2019.

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In presenza di giustificati motivi, le parti possono delegare un rappresentante a conoscenza dei fatti e munito dei poteri necessari per la composizione della controversia.

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La questione della partecipazione personale e delle delegabilità in mediazione è stata affrontata dalla nota sentenza della Suprema Corte del 27/03/2019 n° 8473 che, in primo luogo, ha ribadito che la presenza delle parti è estremamente necessaria, ma ha altresì poi affermato che la procura conferita dalla parte debba essere speciale e sostanziale.

Dovrà cioè essere redatta e rilasciata per quella specifica procedura di mediazione e contenere espressamente i poteri di “disporre dei diritti sostanziali che ne sono oggetto”, ovvero di parteciparvi, negoziare, transigere, conciliare, acconsentire alla proroga del termine per l’espletamento e sottoscrivere il verbale anche digitalmente.

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I soggetti diversi dalle persone fisiche partecipano alla procedura di mediazione avvalendosi di rappresentanti o delegati a conoscenza dei fatti e muniti dei poteri necessari per la composizione della controversia.

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Ove necessario, il mediatore chiede alle parti di dichiarare i poteri di rappresentanza e ne dà atto a verbale.

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